LA SCUOLA SEMINA «IN CAMPO» PER LA COMUNITA
La Scuola scende «in campo». Questa volta non solo metaforicamente ma letteralmente: alunni e docenti hanno vissuto per un giorno una lezione esperienziale in un terreno agricolo in agro di Erchie per dare avvio ad una Semina di Comunità con l’aiuto di contadini ed esperti del settore.
L’attività che si è svolta nella mattinata di lunedì 5 febbraio è parte del progetto didattico «IN_GRANO Semina di Comunità» approvato dall’Istituto Comprensivo di Erchie nell’ambito del proprio Piano Triennale dell’Offerta Formativa raccogliendo la proposta della associazione «Il Grano in-Festa» – in collaborazione dell’Associazione Terra Tè. Fine ultimo: riannodare il rapporto delle nuove generazioni con la vita rurale fornendo strumenti di osservazione e interazione con la terra, conoscendo e custodendo la Biodiversità locale.
«Il Grano in-Festa» è una realtà di primo piano in questa missione. Da alcuni anni ha avviato nel territorio una serie di azioni ed iniziative per valorizzare la conoscenza teorica e pratica delle antiche sementi, in modo particolare degli antichi grani; coltura che più di ogni altra è portatrice di fondamentali valori immateriali – riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità – come la Dieta Mediterranea e l’antica cultura/coltura della terra alla base dell’identità economica e sociale del nostro territorio.
La Semina di Comunità è stata già sperimentata con successo da “Il Grano in-Festa” nella vicina San Pancrazio Salentino con il sostegno della locale Amministrazione Comunale. La prima Semina – a dicembre 2022 – ha già dato i suoi frutti e quest’anno si è tornati nuovamente sui campi.
Anche ad Erchie, come a San Pancrazio, seminatori d’eccezione sono stati gli alunni delle classi prime e seconde della Scuola Secondaria di I grado Giovanni Pascoli che in questa prima fase del percorso hanno interrato personalmente gli antichi semi in un terreno messo a disposizione dalla Masseria Lo Sole di Erchie con l’obiettivo annunciato di avviare una Biblioteca del Grano.
A fine giornata di lavoro, come vuole la tradizione contadina di Puglia, un momento di degustazione di pane casereccio e formaggi, per ritemprare le forze (ed i palati). Momenti rari per condividere con i ragazzi l’ecologia profonda, facendo vivere loro l’esperienza diretta di coltivare la terra e di trasformare i prodotti agricoli in cibo. Successivamente i ragazzi sono stati guidati a conoscere come riconoscere la reale provenienza del grano e quale sia il corretto utilizzo che se ne fa quotidianamente sotto diverse forme; approfondendo le diverse tipologie di cereali ed affrontando la conoscenza dell’affascinante mondo della panificazione.
La partecipazione alla Semina è stata occasione di rinnovare la consapevolezza del patrimonio di una comunità: la Scuola in uscita nel territorio e con il territorio. Per questa ragione sono stati invitati a prendere parte alla mattinata di semina le famiglie degli alunni ed in modo particolare i nonni che per esperienza e memoria storica potranno «fare scuola» ai ragazzi con racconti storici e consigli utili.
«Questo progetto- ha spiegato il Dirigente Scolastico dell’Istituto prof. Vito Andrea Mariggiò – è parte di un percorso più ampio di scambio reciproco e ricco che la Scuola sta portando avanti con la comunità cittadina al fine di agire concretamente come Comunità Educante. Un percorso di ricerca-azione che ha contribuito all’acquisizione di un atteggiamento consapevole e consentirà ai nostri futuri adulti, di capire, di scegliere e di trovare il proprio benessere partendo dalla conoscenza dei prodotti e della buona tavola attraverso una circolarità di percezione sensoriale, cognitiva, motricità e ambito relazionale, in un rapporto corpo-mente il più possibile unitario ed equilibrato».
Antonio Rigliano
Docente